Nastro crespato

Sabrina Ceruti 12-05-2006 Ceruti SRL • Ditta specializzata in pavimentazioni https://www.cerutisrl.it/nastro-crespato/
Utilissimo durante i lavori di verniciatura, il nastro crespato permette di guadagnare tempo, evitare sbavature e imperfezioni. Impiegato in modo corretto assicura risultati professionali e duraturi, ma occorre seguire delle regole. Vediamo come riconoscerlo, le tipologie e gli errori da evitare.  

Nastro crespato e mascheratura, un passaggio salvatempo

Prima di imbiancare le pareti di un locale, occorre prepararlo a dovere: in particolare, è indispensabile proteggere dagli schizzi di pittura tutti gli elementi a contatto con la struttura. Per battiscopa, prese, cornici di porte e finestre è sufficiente del comune nastro carta, scelto di spessore variabile a seconda della superficie su cui applicarlo. Tuttavia il normale adesivo per le mascherature può non essere adatto in alcune situazioni, ad esempio in presenza di profili dalla forma irregolare o con un certo angolo di curvatura. In questi casi è indispensabile un prodotto studiato ad hoc, come il nastro crespato. Come è intuibile dall'espressione, si tratta di un articolo unico nel suo genere. A differenza di scotch o di altri tipi di supporto, presenta una superficie ruvida, elastica e fitta di rilievi, solitamente di colore giallo ocra. Tali caratteristiche consentono di piegarlo a proprio piacimento e di adattarlo a seconda delle esigenze.  

La mascheratura è un passaggio evitabile?

La risposta a questa domanda è negativa, se non altro per motivi di ordine pratico. Dedicare del tempo a questa fase consentirà di risparmiarne molto di più quando avrete finito, sarete stanchi e non avrete alcuna voglia di ripulire gli ambienti dagli schizzi di pittura o di vernice con detergenti e solventi. Tale discorso vale non solo per i principianti, ma anche per gli esperti o, addirittura, gli artisti, i restauratori, i professionisti nelle imbiancature, nelle decorazioni o nella lavorazione del legno.  

Le caratteristiche di un buon prodotto

Un nastro di qualità deve essere facile da tagliare (anche con le dita) e aderire perfettamente alla superficie non solo per il tempo necessario a completare il lavoro, ma anche per l'intero periodo dell'asciugatura. Non dovrà presentare bolle né rialzi, per evitare infiltrazioni di pittura nella parte sottostante. Allo stesso tempo, il prodotto deve avere un'ottima resistenza agli strappi e una buona elasticità, in modo da adattarlo facilmente ai supporti da proteggere. E, soprattutto, non deve danneggiare i materiali a contatto con la parte adesiva né lasciare residui di colla dopo la rimozione. Il tempo per le pulizie, quindi, viene ridotto al minimo.  

Istruzioni per l'uso

Al pari di molti altri articoli per il fai da te, un utilizzo corretto di queste particolari strisce adesive può fare la differenza sul risultato finale. Prima di applicarle sulle zone da proteggere, è indispensabile provvedere alla rimozione di polvere, briciole, residui di grasso e tracce di sporco con un prodotto specifico; dopodiché asciugare perfettamente, rimuovendo tutta l'umidità. A questo punto si passa alla stesura del nastro. Coprire la superficie mantenendo teso il supporto, poi premere bene con le dita per tutta la lunghezza. Dovrà aderire in ogni punto, senza presentare bolle d'aria, sollevamenti o fessurazioni; in caso contrario si rischia di rovinare il lavoro e di dover fare qualche ritocco. Fatto ciò si può iniziare a tinteggiare le pareti, passando il pennello o il rullo anche sulle protezioni. In questo modo tutte le zone risulteranno dipinte, senza vuoti da riempire in un momento successivo. Una volta asciugata completamente la tempera, togliere l'adesivo: sbavature e imperfezioni saranno solo un ricordo.  

Coloranti compatibili con il nastro crespato

Solitamente questo genere di adesivo viene usato per le pitture murarie, dalle versioni base a quelle lavabili e antimuffa. Ma nulla vieta di estenderne l'utilizzo ad altri tipi di lavoro fai da te, ad esempio per la verniciatura dei metalli e del legno, le decorazioni o la stuccatura di superfici in strati sottilissimi. In ogni caso, valgono sempre le stesse regole per una mascheratura perfetta: pulizia dell'oggetto da trattare, nastro teso e ben premuto, rimozione solo ad asciugatura avvenuta. Per un risultato ancora più preciso basterà tirare l'adesivo con lentezza.  

Pezzature disponibili

Le aziende produttrici inseriscono sul mercato adesivi per le mascherature in varie misure, di solito in bobine da 50 m. Vengono venduti in confezioni singole o multipack, per interni, esterni e qualsiasi altra necessità. A differire tra una tipologia e l'altra è soprattutto la larghezza, per permettere agli amanti del fai da te e del bricolage di eseguire qualsiasi tipo di lavoro.  

Suggerimenti per l'utilizzo in casi particolari

Non tutte le varietà di nastro crespato si adattano a ogni situazione. Le opzioni standard hanno una resistenza media all'umidità e ai raggi solari, garantiscono una discreta tenuta per non oltre le 24 ore su superfici non particolarmente ruvide, ma limitatamente agli ambienti interni. Per eseguire lavori all'esterno o in condizioni particolari, suggeriamo l'acquisto di prodotti professionali studiati a tale scopo: solo così riuscirete a ottenere risultati

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